31 gennaio 2020 – Sopra le nostre teste aleggia lo stesso fumo

Al teatro “Rossi” di Costa di Rovigo, per l’appuntamento annuale della Giornata della Memoria, abbiamo assistito ad un reading teatrale che l’attore Mario Palmieri ha inscenato con la collaborazione di  due giovani attori, Alberto De Gaspari e Silvia Ruberti.

Non è nostro costume parlare di memoria usando la spettacolarizzazione della Shoah ma abbiamo voluto fare un’eccezione in questa occasione perché lo spettacolo non è stato che  narrazione attraverso le parole di Elie Wiesel , di Primo Levi e di Anna Frank.

La capacità interpretativa di Mario Palmieri ha introdotto il pubblico nell’atmosfera della cittadina di Sighet che assiste, senza voler capire, al dramma della deportazione progressiva di tutti gli ebrei del luogo. Una serie angosciante di lunghe notti si succede nei pochi anni della vicenda di Elie Wiesel ragazzo. Il giovanissimo ebreo devoto e studioso della Torah,  sale tutti i gradini della disperazione dalla deportazione, attraverso la morte della madre e delle sorelle, fino alla morte del padre che era stato motivo per lui di resistere e sopravvivere.   Elie Wiesel e Primo Levi scrivono la loro esperienza senza aggiungere pathos a quando la realtà già esprime, straordinari narratori, rendono la pura realtà un romanzo ma a sua volta  il romanzo non si scosta dalla cronaca della realtà.

Narratori straordinari e con loro la giovanissima Anna Frank, ci hanno fatto emozionare lucidamente leggendo le loro opere e ancor più ascoltandole dalla voce degli attori che hanno impersonato per due ore buone le loro vite.