La persecuzione ebraica in Polesine dal 1941 al 1945. Dall’internamento libero alla deportazione.
Da alcuni anni si stanno diffondendo studi e ricerche che si occupano della persecuzione ebraica in Italia, forse a seguito dell’istituzione della Giornata della memoria, forse per l’urgenza dovuta alla progressiva scomparsa dei testimoni.
Accanto alle ricerche della storiografia ufficiale fioriscono quelle di persone che per interesse personale si impegnano a scorrere le liste, accedere agli archivi comunali, interrogare gli anziani del paese, percorrere internet alla ricerca delle tracce e delle prove di quanto la storia racconta per grandi capitoli ma è la somma di tante storie minime.
L’incontro casuale dell’”Associazione il Fiume” con una di queste storie ha prodotto una reazione a catena sfociata nella ricostruzione puntuale e documentata di molte delle vicende dei più di 100 ebrei stranieri internati in 19 comuni della Provincia di Rovigo.
Di queste storie alcune hanno avuto una fine tragica, altre invece un lieto fine che ha consegnato ad un futuro felice persone e famiglie alcune delle quali ancora viventi nei paesi più diversi.
L’Associazione il Fiume ha ritrovato e riportato nei luoghi della loro salvezza, molti dei sopravvissuti intrecciando con loro un filo di memoria e di sentimenti sopiti nel tempo ma coltivati gelosamente nel profondo dell’anima.
Una sintesi del lavoro svolto verrà presentato in questa sezione del sito.
- 24 settembre 2022 – Abbiamo perso Estica, la nostra Anna Frank a lieto fine
- Gli ebrei in Polesine
- Gli internati a Fiesso Umbertiano
- Gli internati a Papozze
- Gli internati a Rovigo
- La condizione degli ebrei in Polesine durante il fascismo
- La fatica di pubblicare un libro parte seconda
- Le famiglie a Costa e Ficarolo
- Le famiglie di Taglio di Po