Lendinara

Marbach Herbert di Frederik  ed Elsa Pollak,

nato a Vienna  il 25/04/1906

deportato ad Auschwitz il 02/08/1944,

ucciso in data ignota

La storia di Herbert Marbach è tra quelle ricostruite attraverso i dati dell’archivio di Lendinara oltre che degli archivi provinciali e dell’Archivio di Stato di Roma.  Nel caso di Herbert Marbach purtroppo , non sono molte le  notizie personali e vi si trovano solo circolari  generiche e comunicazioni amministrative.  Grazie alla diffusione delle ricerche sull’internamento libero,  ai contributi degli storici e delle istituzioni che se ne occupano, le reti di contatti ogni tanto portano nuovi contributi e così il figlio George Marbach che vive a Nové Město nad Metují in Repubblica Ceca,  ha contattato la nostra Associazione e aggiunto importanti elementi alla descrizione della figura del padre.

Herbert Marbach era il secondo di tre figli di Frederik ed Elsa Marbach, nato il 25 aprile 1906 a Vienna.    Studia disegno tessile nella Vienna della Secessione e della Wiener Werkstette.    Subito dopo la scuola venne assunto dalle Manifatture tessili austriache che lo inviano,  nell’estate del 1927,  in una delle  filiali a Nahod in Boemia.

Nella cittadina di Metuji nei dintorni di Nove Město incontra la signorina Helena Cervenà, cattolica, che sposa dopo un anno di fidanzamento. Vive con la giovane moglie a Nachod fino a fine febbraio 1930 quando perde il lavoro a seguito della grande crisi economica. Il risultato degli accordi con la sede principale della ditta a Vienna fu una raccomandazione scritta per un dirigente della sede di Maribor, Slovenia, che si era spostata da Nachod nel 1923 (riuscire ad avere un lavoro in questi tempi di crisi fù il risultato della sua attività a Nahod). 

La famiglia Marbach al completo con Herbert, Georg ed Helena

Dal 1930 al 1938 è un periodo tranquillo per la famiglia Marbach e il 27 febbraio del ’38 nasce il loro figlio Georg.     Tutto cambia nel 1941 con l’invasione delle truppe naziste e la divisione della Jugoslavia. É troppo tardi per fuggire, la Gestapo fa una prima irruzione il 4 giugno ma non trova Herbert che si è trasferito a Lubiana, proclamata da Mussolini provincia italiana, cercando l’aiuto di una dittatura considerata meno pericolosa di quella  nazista.

La famiglia rimasta a Maribor senza sostegni economici non può che tornare a Metulji dai genitori di Helena.     Nel frattempo Herbert con un gruppo di ebrei viene trasferito da Lubiana in Italia e raggiunge in campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia da dove viene smistato e finisce a Lendinara nel novembre 1941. 

Nella cittadina polesana viene alloggiato in un appartamento di un certo Massimiliano Zanetti in Vicolo Castello 1, e dalla scheda compilata dal comune polesano risulta “pittore di stoffe”.   Dai documenti d’archivio non si riesce a ricavare nulla della sua vita a Lendinara ma il figlio ha conservato un buon numero di lettere nelle quali vengono descritte le condizioni di vita nella provincia veneta. Attraverso il filtro della censura arrivano comunque  notizie positive sul clima, sul cibo e sulla benevolenza della popolazione, ma non manca la preoccupazione per il futuro e la voglia di ricongiungimento con la famiglia.  Nel tempo dell’internamento Herbert Marbach continua ad esercitare la sua arte ma non sappiamo bene in che modo, inizia ad imparare l’italiano e vive una vita tranquilla fino all’8 settembre del ’43. 

In ottobre scappa da Lendinara e da allora non si sa molto anche se pare sia uno del gruppo che fugge verso sud e arriva a Roma dove cerca di nascondersi ma viene catturato in una retata il 25 marzo del 1944 e incarcerato. Inviato a Fossoli poco prima dello smantellamento del campo e pare sia trasferito a Bolzano Gries da Verona il 2 agosto 1944. Da documenti del Consolato svizzero di Como pare sia nelle liste dei prigionieri di Bolzano ma da qui in poi si perdono le sue tracce o meglio di sicuro raggiunge Auschwitz dove viene ucciso in data ignota.

Alla fine della guerra la famiglia lo cerca attraverso la Croce Rossa Internazionale ma non riceve nessuna notizia e ciò causa un grave stress psicologico alla moglie che muore nel 1957. Herber Marbach viene dichiarato morto da un tribunale boemo nel 1949.