Tutti gli articoli di chiara fabian

16 gennaio 2013 – Il fiume restituisce il corpo di Luciano Bombarda

Luciano Bombarda all'ambasciata Italiana di Francia

Vanità delle vanità, tutto è vanità. Quale profitto trae l’uomo da tutta la penosa fatica che dura sotto il sole? Una generazione va e una viene, ma la terra rimane sempre ferma.  Splende il sole e il sole tramonta, correndo verso la sua sede, donde torna poi a risplendere di nuovo.  Il vento va verso mezzogiorno e poi gira verso settentrione e,  girando e rigirando, sui suoi giri ritorna il vento. Tutti i fiumi vanno al mare ma il mare non ne è mai pieno; nel luogo dove i fiumi vanno, tornano sempre ad andare. Tutte le cose stancano, l’uomo non riesce a discorrerne, l’occhio non si sazia di vederle e l’orecchio non è mai pago di ascoltarle.  Quel che è stato è pure quel che sarà; ciò che si è fatto si tornerà a fare ancora, perché non c’è nulla di nuovo sotto il sole”     (Qohelet 1,2.9)

La vita è vana, Qui la parola ebraica per dire “vanità” significa ancora una volta qualcosa che assomiglia a “fiato”: un sospiro che non conta. Fiato inconsistente. Una bolla di sapone è l’immagine più calzante che possa descrivere la debole parola ebraica: hevel. Appena un po’ più forte, con una “h” appena più aspirata di questa iniziale, significa ben altro: khaval è il peccato, Ma non in senso morale. Khaval è più che altro il rimpianto, l’occasione perduta per sempre, la frustrazione del tempo passato. Fra hevel e Khaval c’è soltanto uno sforzo di fiato. Hevel è la vanità senza sprezzo, è la rassegnazione all’arbitrio, all’inconcludente: così è la vita. E il Qohelet ha stabilito meglio di ogni altro antico, la frattura che esiste fra la materia e la vita. L’una monotona e prevedibile, l’altra avventurosa ma fragile come un blando spostamento d’aria con la bocca.   E’ terribile tutto questo?  Si e anche no.          

Elena Loewenthal , “Vita”, ed. Raffaele Cortina, 2012

Luciano Bombarda, fondatore e Presidente dell’Associazione Il Fiume di Stienta, ha lasciato la vita il 17 dicembre 2012, il fiume che scorreva sempre diverso e sempre uguale, di fronte a casa sua a Ficarolo, estremo ovest della provincia di Rovigo, lo ha restituito il 16 gennaio 2013. Ad un mese dalla scomparsa iniziamo, come amici de “Il Fiume”, una nostra ideale shivà (i sette giorni del lutto ebraico), in cui lo ricorderemo con tutto il nostro affetto.
Ci piace utilizzare questa tradizione culturale che esprime, come altri analoghi costumi nel sud d’Italia,  una vicinanza tra i vivi che lo hanno amato e porta al distacco in modo graduale.

Nella foto sopra, Luciano Bombarda all’Ambasciata Italiana di Francia, nel corso del seminario seguito a Parigi nell’Aprile 2012 al Memoriàle de la Shoah.

15 gennaio 2013- A Ferrara Luciana Castellina presenta “SIBERIANA “

Coperina del libro

” A volte si ha l’impressione , soprattutto nelle lontane provincie, che il capitalismo sia qui solo una sorta di superfetazione immaginaria, di cui hanno pratica e contezza solo quelli che, direttamente partecipi, ne hanno saputo trarre vantaggio. Agli altri (la grande maggioranza) il libero mercato sembra aver offerto solo piccole cose” (L.Castellina, “Siberiana”, ed. Nottetempo, 2012)

Luciana Castellina, militante comunista, racconta il viaggio di 20 giorni nella mitica Transiberiana, sponsorizzato dalle Ferrovie Federali e Banca Intesa, per portare nel 2012 un gruppo di giornalisti e scrittori italiani a conoscere la realtà del paese transitato “dal comunismo al capitalismo” e non al contrario, come auspicavano tutti i partiti comunisti occidentali.

La presentazione del libro “Siberiana”, organizzata dall’Associazione Il Fiume, in collaborazione con l’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, si terrà martedì 15 gennaio alle ore 17.00 nella sala dell’Arengo del Comune di Ferrara.

Alberto Burgio, docente di filosofia all’Università di Bologna e Roberto Pazzi, scrittore tradotto in moltissime lingue, nonchè compagno del viaggio in Russia di Luciana Castellina, saranno gli interlocutori della scrittrice e protagonista della vita politica e culturale dell’Italia del secondo dopoguerra.

 

 

L’Associazione Il Fiume comunica che tutti i contatti con l’Associazione andranno attualmente  inoltrati al seguente indirizzo e- mail:
Maria Chiara Fabian  
chiarafb@libero.it

9 Gennaio 2013 – IL FIUME PERDE UN COLLABORATORE PREZIOSO

dario grillo

Mercoledì mattina 9 gennaio, Dario Grillo si è spento all’improvviso, tradito dal suo cuore, nelle aule dell’Istituto d’Arte di Venezia in cui insegnava.

A Dario, esperto informatico, appassionato musicofilo, amante degli animali e amato insegnante,  dovevamo il sito dell’Associazione Il Fiume.   Da uomo buono e sensibile, ha provato a migliorare il mondo a suo modo.

Con noi dell’Associazione condivideva le idee sulla legalità e sulla correttezza, fondamenti indispensabili,  assieme alla solidarietà e all’amicizia, di una società più vivibile.

Ha partecipato alla vita del “Il Fiume” da dietro le quinte, ma nonostante il suo carattere schivo e riservato, siamo riusciti ad averlo con noi nell’ultima festa nel giugno del 2012, all’imbarcadero di Stienta.   A Dario un saluto affettuoso e riconoscente.

CALENDARIO APPUNTAMENTI DELL’ ASSOCIAZIONE IL FIUME – STIENTA

Sabato 19 gennaio 2013 – Aula Magna – Scuole Medie di Stienta (RO), ore 16.30 presentazione ricerca “L’internamento fascista degli ebrei stranieri in Polesine 1941-45” al gruppo di formazione del prof. Guido Tallone di Treviso, relatori M.Chiara Fabian, Associazione il Fiume Stienta con Antonella Monesi ed Elisabetta Crocco

Lunedì 21 gennaio 2013 – Scuole Medie a Costa di Rovigo, ore 09,00, presentazione ricerca “L’internamento fascista degli ebrei stranieri in Polesine 1941-45” relatori M.Chiara Fabian

Mercoledì 23 gennaio 2013 – Scuole Medie di Ficarolo (RO), ore 10.00,  presentazione ricerca su “L’internamento fascista degli ebrei stranieri in Polesine 1941-45” relatori M.Chiara Fabian, con Franco Levi e prof.ssa Carla Garbellini

Venerdì 25 gennaio 2013 INCONTRO RINVIATO A DATA DA DESTINARSI,  a cura della Redazione della rivista REM -Ricerca Esperienza Memoria,  presentazione della ricerca “L’internamento fascista degli ebrei stranieri in Polesine 1941-45” La storia di Esther Danon Ayalon. M. Chiara Fabian – Elisabetta Crocco , Associazione Il Fiume Stienta

Lunedì 28 gennaio 2013 – Scuole Medie Stienta (RO), ore 09.00 “Aktion T4: lo sterminio in Germania dei disabili”  relatore  prof. Antonio Spinelli, M. Chiara Fabian

– Istituto “L.Einaudi” Badia Polesine (RO),  ore 11.30,  “Aktion T4 : lo sterminio in Germania dei disabili”  relatore  prof. Antonio Spinelli, prof. Chiara Mora e M.Chiara Fabian – Associazione Il Fiume

– Casa Circondariale di Rovigo – ore 14.00  “Aktion T4: lo sterminio in Germania dei disabili”  relatore  prof. Antonio Spinelli con Angelo Maffione, M.Chiara Fabian- Associazione Il Fiume

Giovedì 31 gennaio 2013 – Scuole Medie di Melara (RO), ore 11.00,  presentazione ricerca su “L’internamento fascista degli ebrei stranieri in Polesine 1941-45” La storia di Esther Danon Ayalon,  relatore M.Chiara Fabian

L’Associazione Il Fiume comunica che tutti i contatti con l’Associazione andranno attualmente  inoltrati al seguente indirizzo e- mail:

Maria Chiara Fabian      chiarafb@libero.it

 

12 dicembre 2012 – REM ricerca esperienza memoria

Per “Il Fiume” non poteva esserci migliore occasione, per diffondere la storia di Estica Danon Ayalon, che questa rivista di cose pensate, scritte e accadute tra i due fiumi più importanti della nostra zona geografica, l’Adige e il Po.

Una terra ricca di mistero, tristezza e fascino, dimenticata da Dio e trascurata dagli uomini che pure la scelsero, fin dalla mitologia, quando nelle acque del Po, Zeus fece cadere Fetonte col suo carro infuocato.  Le sorelle piangenti la morte dell’ardimentoso giovane, ancor oggi, sotto forma di slanciati pioppi costeggiano le sponde delle sue anse e golene.

In questa terra, la storia contemporanea ha collocato i suoi protagonisti non meno che in altri più nobili contesti, e, anche qui, l'”internamento libero” ha portato decine di cittadini stranieri in fuga da Hitler.

La vicenda di Estica, giovanissima ebrea di Zagabria affidata dalla madre a un “viaggio della speranza” in Italia, è tra le più emozionanti per il suo sviluppo e per l’intreccio di legami e rapporti che ha creato tra gli amici dell’Associazione ed i protagonisti ancora vivi in Israele.
E’ pubblicata, con ampia documentazione fotografica, in questo numero della rivista di Adria diretta da Sandro Marchiori.

Con la Redazione di REM, Il Fiume ha in programma una collaborazione in occasione della prossima Giornata della Memoria, per la diffusione di questa e delle altre storie riscoperte dal lavoro di Luciano Bombarda e dei suoi collaboratori, tra la muffa degli archivi e gli sfumanti ricordi degli uomini.

La rivista si trova ad Adria presso la libreria Apogeo (www.libreria-apogeo.it/it/) e nelle edicole delle città del Polesine.