31 maggio 2011 – Spostato a questa data l’incontro con Antonio Ingroia

Spostato per impegni di lavoro del magistrato, l’incontro del 25 maggio a Stienta.
Antonio Ingroia sarà, invece, a presentare il proprio libro sulla mafia e i suoi condizionamenti il martedì successivo.

La mafia è dappertutto e, soprattutto, fa scuola e rete nel mondo intero. Le forze dell’ordine mettono a segno colpi importanti all’organizzazione che , però, si rigenera continuamente e tenta di incidere sulle strutture stesse della nostra democrazia per avere sempre più  campo libero.

Per questo il magistrato è sceso in piazza a difesa della Costituzione e alle polemiche che ne sono seguite il dott. Ingroia ha risposto con un’intervista a Repubblica nella quale ha affermato:

“Non vedo nulla di strano che un magistrato partecipi ad una manifestazione e dica la sua su un progetto di riforma costituzionale della giustizia. La magistratura non vuole sostituirsi al potere legislativo ma nel rispetto del potere legislativo un magistrato può esprimere il suo punto di vista tecnico su scelte che rischiano di essere uno strappo rispetto ai principi fondanti dell’assetto costituzionale della giustizia e ai diritti fondamentali dei cittadini».

Per il magistrato siciliano, molti italiani sono «vittime di una disinformazione massiccia», simile a quella che vent’anni fa «attaccò Paolo Borsellino quando fece una denuncia pubblica sul calo di tensione nella lotta alla mafia». Secondo Ingroia, in quel caso, si trattava di «una denuncia che investiva contemporaneamente la politica e la magistratura. L’attacco fu non sui contenuti ma direttamente alla sua persona. Oggi vedo la stessa intolleranza, con uno spiegamento di uomini e mezzi molto piu’ massiccio».