19 novembre 2011 – Le stelle che stanno giù – Cronache dalla Jugoslavia e dalla Bosnia Erzegovina

libro azraLa religione in Jugoslavia non era proibita, e non era obbligatorio essere comunisti; da quelli che erano membri del partito, però, si esigeva che fossero atei.   Andjelka non nascondeva mai la sua religiosità, e ne pagava le conseguenze. Il suo talento giornalistico era evidente, ma nella Jugoslavia comunista, una religiosa non poteva fare la carriera che meritava.

….. Negli anni novanta la Jugoslavia spariva, cambiavano i confini del paese, si modificava la società, mutavano valori e ideali. Il comunismo e l’ateismo erano diventati fuori moda e, quasi quasi, fuorilegge. All’improvviso quelli che fino al giorno prima erano comunisti si dichiaravano “religiosi da sempre”.

La mia amica Andjelka rimase la stessa, il suo rapporto con la religione non era cambiato. Lo riteneva, da sempre, una cosa privata. Niente da pubblicizzare, da dimostrare o di cui vantarsi. Tra i camaleonti della nuova società, la mia amica Andjelka rimaneva ancora una volta in disparte.

 

Una prosa come quella di Azra Nuhefendic è di quelle che con calma e concentrazione passa una lama affilata sulle vicende di cui scrive, come il taglio netto e perfetto che mette in luce le parti migliori del pezzo di carne, di quelle che ti fanno dire “mi piacerebbe scrivere così”.   Il buon giornalismo è facile da individuare ma facilmente viene messo da parte in nome dell’opportunismo o delle convenienze del momento. 

L’opportunità di ascoltare Azra Nuhefendic, giornalista di origine bosniaca, nata a Sarajevo, la Gerusalemme d’Europa, è di quelle da non perdere alla libreria Feltrinelli, di Ferrara, sabato 19 novembre 2011 alle ore 17.30, o in aggiunta a Stienta, presso la sala del Consiglio, in Municipio, alle ore 21.00.