24 aprile 2013 – A ROMA IL CONVEGNO ” MEMORIA 70X25″ –

convegno su Ferramonti

Nel 1943 con l’invasione degli Alleati e la loro risalita della penisola veniva liberato il più grande campo di concentramento fascista situato a Ferramonti di Tarsia in Calabria.

A lungo in Italia venne rimossa la memoria del ruolo del fascismo non tanto nella persecuzione politica, ma soprattutto nella persecuzione antiebraica e nell’uso dei campi di concentramento per gli ebrei stranieri che si trovavano nel Regno.  Il fenomeno dell’Internamento libero nei comuni della provincia italiana, tra cui ebbe un ruolo importante anche Rovigo, fu strettamente legato alla presenza di numerosi campi di concentramento in cui erano rinchiusi i cittadini stranieri di origine ebraica che tentavano la fuga dal nazismo.  

In questi campi ma soprattutto in quello di Ferramonti di Tarsia, intere famiglie rimanevano per mesi, talvolta un anno e più, in attesa che l’arrivo di altri prigionieri rendesse necessario un trasferimento in paesi di provincia, fuori dalle zone sensibili militarmente ma sotto il controllo delle autorità.

La storia di molti dei protagonisti delle vicende della ricerca sull’internamento in Polesine è strettamente legata al campo di Ferramonti e per questo anche Il Fiume è stato invitato a relazionare al convegno storico organizzato dalla Fondazione Ferramonti.

Carlo Spartaco Capogreco e Klaus Voigt, i due massimi conoscitori dell’internamento fascista con altri illustri colleghi sono tra i promotori del convegno che si terra a Roma nella Sala Pitigliani del Centro ebraico in via Arco dè  Tolomei a Trastevere mercoledì 24 aprile, dalle ore 10.00 alle 18.00.   Nell’occasione la Fondazione Ferramonti celebrerà i 25 anni di vita e lavoro sui temi della memoria rimossa delle responsabilità italiane sulla Shoah.

Ci preme sottolineare che tutto questo, senza il lavoro di Luciano Bombarda, non avrebbe toccato i nostri paesi se non di striscio, mentre la sua indagine puntuale e condivisa con i discendenti, della storia della famiglia Buchaster, mette Il Fiume tra i protagonisti della ricostruzione della storia recente dell’Italia.

Alleghiamo il programma ricchissimo della giornata per chi vorrà partecipare ad un 25 aprile diverso dal solito.