Al termine di una recente relazione dello storico David Bidussa sulla figura di Anna Harendt nella quale ha dato una lettura approfondita del testo “La banalità del male” ma soprattutto del pensiero dell’intellettuale tedesca, nel corso del dibattito con il pubblico, un’insegnante ha chiesto aiuto sul modo di affrontare con i ragazzi il tema della Shoah, senza banalizzare ma anche senza farne un tema da specialisti.
Il dibattito sul Giorno della Memoria e su come viene affrontato da scuole e istituzioni può essere sintetizzato da questa sincera richiesta.
Il tema dell’insegnamento sulla Shoah si può affrontare su due piani diversi e complementari: un piano di approfondimento specialistico dedicato agli insegnanti ed agli operatori delle istituzioni (Provincia, un tempo, Prefetture e Polizia, come si fa in Francia) ed uno più divulgativo diretto ai ragazzi che, nella maggioranza, non erano ancora nati quando in Europa abbiamo visto la guerra nei Balcani.
E’ quello che, poco alla volta, abbiamo tentato di fare come Associazione il Fiume, proponendo incontri di carattere diverso e diretti ad un pubblico diverso. Capita poi di ricevere richieste per proporre qualcosa alle scuole una settimana prima del Giorno della Memoria, come se quella della Memoria fosse una branchia del sapere che ha prodotti da vendere. In questo caso di solito decliniamo l’invito, sia perché veramente non abbiamo risorse umane sufficienti, sia perché ci vuole un rapporto consolidato per sapere cosa proporre agli insegnanti che ne devono essere i veicolatori a scuola.
Detto questo segnaliamo gli incontri in programma per i prossimi giorni nella provincia di Rovigo:
22 gennaio 2015 Ficarolo e Stienta “Aula Magna Scuole Medie ” a Ficarolo” ore 10.00
il Rabbino di Ferrara Luciano Caro con M. Chiara Fabian su “La shoah in Polesine ed il ruolo dei giusti” sarà presente Franco Levi figlio di Bruno Levi ebreo di Ficarolo ucciso ad Auschwitz
23 gennaio 2015 Costa di Rovigo “Biblioteca Buchaster” ore 21.00
24 gennaio 2015 Castelmassa . Teatro Cotogni ore 10.30

Doppio incontro con Grazia di Veroli, rappresentante dell’Aned (l’associazione che raccoglie gli ex-deportati nei campi nazisti e i loro parenti e discendenti) e studiosa della Shoah per elezione, in quanto discendente di una famiglia in gran parte distrutta nella razzia del ghetto di Roma. L’autrice parlerà della storia di “zì mario” quello che a Roma per tutti era lo zio Mario ossia Mario Limentani, ebreo veneziano che pur avendo raggiunto Roma per tentare di sfuggire ai nazisti, venne catturato e deportato a Mauthausen.
Oltre ad organizzare direttamente questi incontri vogliamo suggerire a coloro che sono interessati ad avere gli strumenti per parlare agli studenti di fare attenzione a tutto quanto proposto sotto l’egida del Memoriale de la Shoah, da Laura Fontana, che ne è il rappresentante italiano.
La studiosa sarà a Ferrara nei prossimi giorni, al Meis (Museo dell’ebraismo e della Shoah) per una utile conferenza.
26 gennaio 2015 Ferrara “MEIS” via Piangipane . ore 15.00
Laura Fontana – A proposito di Auschwitz. La storia e la memoria del luogo tra rappresentazioni simboliche lezioni morali e alcune derive della pedagogia della shoah
