Prima presentazione della ricerca sull’internamento libero in Polesine

Il pubblico della presentazione del Libro a Stienta
Il pubblico della presentazione del Libro a Stienta

 

Alla presenza di un piccolo gruppo di amici del Fiume è stato finalmente presentato il volume frutto del lavoro e della puntigliosa ricerca di Luciano Bombarda sulla persecuzione degli ebrei stranieri in Polesine dal 1941 al 1945.

Per gli affezionati la vicenda è nota, per il pubblico più ampio lo diverrà dopo che il libro sarà presentato in molte sedi nei prossimi mesi. Il battesimo del prezioso lavoro si è voluto tenere nel corso dell’annuale Cena del Fiume spostata a settembre proprio per attendere la pubblicazione.

Fabrizio Fenzi, del direttivo del Fiume, ha introdotto la serata lasciando ad Alberta Bezzan la parola per la ricostruzione della genesi della ricerca e del rapporto con Luciano Bombarda e l’Associazione; a Chiara Fabian è toccato invece illustrare come si è dato vita al libro avvalendosi di un rapporto con l’ANPI provinciale e di Stienta, rappresentata nell’occasione da Miro Paiato, e di un contributo concesso dalla Regione Veneto in base alla legge che valorizza gli archivi minori.

Fabrizio Fenzi, Chiara Fabian e Alberta Bezzan
Fabrizio Fenzi, Chiara Fabian e Alberta Bezzan

Tra il pubblico la moglie ed il figlio di Luciano Bombarda, cui il libro è stato dedicato congiuntamente alla storica Francesca Cappella deceduta giovanissima per cancro. Solo alcuni dei co-protagonisti della ricerca erano presenti, Lodovica Marabese a Maria Grazia Lovato, ma molti hanno inviato i loro messaggi di ringraziamento per l’iniziativa non potendo esser presenti. Il burrascoso temporale che ha preceduto la serata ha impedito alcune presenze, tra cui quella di un rappresentante della comunità Ebraica di Padova, mentre Anna Quarzi ha rappresentato l’Istituto Storico di Ferrara.

Dopo la presentazione e l’aperitivo all’aperto, la cena si è svolta dentro il capannone messo a disposizione dalla Fondazione Arca e grazie all’apporto delle signore del Circolo Arci di Stienta e di un bel gruppo di giovani hanno cucinato e servito il ricco buffet. Con l’occasione il prof. Roberto Felloni ha esposto i pannelli della mostra sulla ricerca della vicenda degli internati a Taglio di Po che è un approfondimento recentissimo alla ricerca de “Il Fiume”.

Un ringraziamento particolare da parte dei relatori è andato al Comune di Costa di Rovigo e al sindaco Antonio Bombonato che con la moglie Luisa Cappellozza sono stati protagonisti di una delle storie più toccanti per aver ospitato il piccolo Manni Buchaster prima della sua deportazione ad opera dei Nazisti.

Tra i finanziatori del progetto, ringraziati durante la serata, si è distinta anche la Clinica Odontoiatrica adriese Biscaro-Poggio che ha capito l’interesse del portare alla luce queste vicende sconosciute al pubblico ma trascurate anche da molta storiografia.

Una bella serata nel ricordo di Luciano e di Francesca vivi in tutti i presenti con il loro sorriso e la loro umanità.

La mostra sulle vicende di Taglio di Po