16 OTTOBRE 2020 – UN ALTRO TESTIMONE CI LASCIA

E’ mancato un altro testimone eccezionale dell’orrore nazista, Ytzhak Reichenbaum che abbiamo conosciuto in un viaggio in Israele del 2009. Di lui e della moglie Bella pubblichiamo il saluto di  Maria Pia Bernicchia (autrice del libro “Chi vuol vedere la mamma…faccia un passo avanti”, Proedi Editore)

“Mi spetta un compito doloroso. Dare un saluto che sia una carezza a Bella e a Yitzhak… Già il cognome è un programma: Reichenbaum “albero ricco”…    Ed è da qui che comincerei a raccontare questa coppia, queste due anime gemelle, che realizzano il desiderio di Filemone e Bauci,  che staranno insieme sempre e per sempre.

Bella se ne va per prima, quasi a voler aspettare il suo uomo. E poco dopo la segue Yitzhak

Sia benedetta la loro memoria!  Ricco di doni Yitzhak, buono, generoso, paziente, sempre con il sorriso, intelligente, combattivo. Bella sempre con Yitzhak, sapeva tutto di lui, lei che grazie alla vista lunga dei suoi era riuscita a sfuggire al carnefice nazista scappando dalla Polonia e cercando rifugio in quella terra che diventerà nel 1948 Israele.   Bella conosce l’orrore di riflesso quindi. Insieme a Yitzhak faranno famiglia. Avranno figli e nipoti.  Yitzhak è fratello di Eduard Reichenbaum, uno dei 20 bambini di Bullenhuser Damm, e qui la storia si fa orrore.  Solo io so quanta pazienza ha avuto Yitzhak con me. Quante volte gli ho scritto nel corso degli anni per avere conferme. Sempre mi ha risposto e insieme a Guenther Schwarberg abbiamo messo a punto le informazioni sul dramma di Bullenhuser Damm e poi con l’editore Proedi lo abbiamo consegnato alla storia.  Generosamente Yitzhak mi ha inviato anche la sua testimonianza in inglese. La stessa che ha consegnato all’Archivio del Museo di Auschwitz. E anche l’intervista che verrà inserita nel docufilm del regista Miligi Gianluca “Rose bianche su sfondo nero” per Rai Storia.

Con Bella e Yitzhak sono stata il 20 aprile alla commemorazione annuale ad Amburgo dal 2004. Incredibile come sia nata fra conoscenti e parenti una relazione forte, vera, unica. Davvero un filo d’oro ci lega!  Stupenda la visita della famiglia Reichenbaum a Verona in agosto del 2007. Ore meravigliose, indimenticabili. Bellissimo il mio viaggio a Gerusalemme. Con Yitzhak in un liceo a parlare dei 20 bambini  e poi al Village Godstein dove c’è il Giardino di Rose Bianche dedicato ai 20 bambini

Ma il cuore fa fatica a ricordare quella discesa al buio. Sono andata a Yad Vashem con Yitzhak e Bella. Non lo dimenticherò mai. Yitzhak era un bambino. Un bambino sopravvissuto alla Shoah e ha dedicato la vita a raccontare la verità senza mai ferire, con quella “leggerezza” tipica dei sopravvissuti e Bella è stata sempre al suo fianco. Mi consola un po’ pensarli insieme ancora e per sempre, li penso che volteggiano come gli innamorati nei dipinti di Marc Chagall.

Grazie, dal cuore!”

maria pia bernicchia