5 febbraio 2022 – La storia di Andra e Tatiana Bucci a Due Carrare

Il comune padovano di Due Carrare ha offerto la possibilità di fare didattica della Shoah. Grazie ad una Amministrazione comunale consapevole ed attenta, nella persona di Alice Carpanese,  abbiamo tenuto in occasione della Giornata della Memoria un  incontro in presenza con gli studenti  sul tema delle leggi razziali e sulle loro conseguenze per gli ebrei italiani e no.

In questi tempi la presenza è fondamentale per tornare alla normalità nella scuola e, in questo caso, per poter studiare la storia in modo diverso. Cosa trasmettere agli studenti abituati a due anni di lezioni in didattica a distanza?
Di sicuro il contatto diretto tra interlocutori  e questo è stato reso possibile dalla collaborazione con gli insegnanti della scuola media “A.Moro” del comune padovano che hanno accompagnato gli studenti in due turni alla Casa dei Carraresi.
In secondo luogo l’apporto di esperti di storia e di didattica della storia.  Non basta, infatti,  saper la storia per trasmetterla in modo efficace, bisogna saperla insegnare soprattutto in relazione a chi si ha difronte.   Nella rarefazione degli interventi che ci sono stati richiesti sul tema della Shoah, abbiamo potuto lavorare con impegno per dare il meglio assieme ad associazioni e storici che ci accompagnano in questo compito di trasmissione delle conoscenze.
L’intervento a Due Carrare, rivolto alle terze medie, è stato preceduto da una mostra sulle leggi razziali che il CDP, Centro di Documentazione Polesana, ha allestito nell’atrio della scuola.    Le docenti curricolari dei ragazzi si sono incaricate di spiegare i pannelli della mostra negli orari scolastici.  In questo modo gli alunni sono arrivati già preparati all’incontro con la dott.ssa Francesca Panozzo,  studiosa della Shoah, e in servizio presso il Museo ebraico di Bologna.
Francesca Panozzo ha fatto un excursus storico interagendo con i ragazzi per arrivare a far comprendere le immagini del cartone “Una stella per Andra e Tati”  visto subito dopo dalle classi.  Al termine della visione sono stati ripresi i passaggi più importanti per verificare dubbi o perplessità e dare ulteriori spiegazioni.
Solo alla fine si è introdotto il collegamento da Bruxelles via zoom con le protagoniste della storia, le sorelle Bucci che hanno salutato e risposto alle domande dei ragazzi.
La storia di Andra e Tatiana Bucci a partire dalla Russia, terra d’origine della nonna, fino ad Auschwitz è emblematica per capire che le leggi razziali non lasciavano scelta alla collettività.
Tuttavia ragionando sulla vicenda di Andra e Tati ma anche sulla vicenda delle  famiglie Mevorach e Hasson che sono state nascoste per oltre un anno nel borgo limitrofo di Pontemanco e si sono salvate grazie alla collaborazione di una comunità resistente, si è cercato di spiegare ai ragazzi la necessità della partecipazione alle vicende della storia e la possibilità individuale della scelta.
Nonostante i fascismi la scelta personale poteva e può sempre fare la differenza. Apprendere questa lezione è la vera utilità che può avere la Giornata della Memoria.