AUGURI DI BUON ANNO NUOVO

Il sito del FIUME compie un anno e si festeggia in casa la tappa ulteriore nel cammino dell’ Associazione.
Si potrebbe già fare un bilancio, ma ci limiteremo ad un breve inciso ed agli auguri.
 
Lo sport di fine anno è la classifica, o meglio l’elenco come si usa dire oggi, dei personaggi dell’anno, di chi per un motivo o per l’altro si è distinto, in bene ed in male, perché gli elenchi si fanno anche al contrario.

Dei peggiori l’elenco sarebbe troppo lungo, c’è un campionario di brutte persone, di alcune ricordiamo le performance televisive con bava alla bocca e vene del collo ingrossate, di altre preferiamo ignorare le battute, vere e proprie offese verso il prossimo, o le proposte politiche, veri e propri schiaffi al vivere civile ed alla democrazia.

Di solito delle persone per bene e che fanno andare avanti il paese, non si parla nei giornali, rimangono oscure, se son bravi amministratori è difficile giudicarlo, nel magma della politica  oggi fa comodo dire e pensare “sono tutti uguali”.

Era diverso Angelo Vassallo, sindaco di Pollica nel Cilento, che ha detto dei “no” di troppo in un paese, l’Italia intendiamo, dove è più bravo chi rende tutto possibile, la darsena turistica, il porticciolo che crea lavoro, il supermercato davanti alla chiesa nel borgo di 100 anime, il parcheggio al posto del campetto di basket, la piazza mercato al posto dell’area verde che deve essere curata e non ci sono i soldi!

Per dimostrare la sua diversità ha pagato con la vita e nove colpi di pistola l’hanno colpito in pieno sparati da camorristi senza timore di essere denunciati.

Possibile non riuscire a capire con altri indicatori chi è diverso dagli altri?  Possibile non ci sia un modo per premiare i diversi?

Onore al sindaco Vassallo, che non è stato portato in palmo di mano come eroe, o come un martire, altri sono i martiri di cui ha bisogno questa Italia e ci spiace che a vestirne i panni, tocchi sempre a qualche ragazzo che, per campare e mantenere la famiglia, ha deciso di entrare nell’esercito. 

Altra figura significativa come avevamo sperato nel nostro appunto a settembre, la coraggiosa Aung San Suu Kyi, leader dell’opposizione in Birmania, agli arresti domiciliari ma liberata dopo le ultime elezioni nel paese asiatico.

Auung non è stata uccisa, per fortuna, ammesso che sia fortuna e non segno che anche la Birmania o Myanmar che dir si voglia, pur nella dittatura militare è più garantista dell’Italia. 

Ci fermiamo qui e non allunghiamo il nostro personale elenco delle figure significative del 2010, anche se ne avremmo molte da citare, ed in parte molto diverse da quelle che leggiamo nei giornali.

Un augurio per il nuovo anno ci sentiamo di farlo comunque al nostro paese: tanti auguri di legalità, democrazia, rispetto!

Ne deriverebbero molte benefiche risorse per uscire da tutte le crisi.

 

Associazione Il Fiume