Oggi 8 marzo si ricorda l’uccisione di 160 e più operai e operaie che bruciarono vivi chiusi in una fabbrica per produrre in condizioni di schiavitù.
L’immagine a fianco è stata scelta dal Fiume per questa giornata e rappresenta l’ultima iniziativa fatta da Luciano Bombarda, il tema era il “Femminicidio”.
A buon titolo Luciano sta in mezzo a tante e diverse donne, come uomo che dava a tutti, ma soprattutto alle donne che lo circondavano, rispetto e certezza di essere uniche e ricche di valori. Da lui venivano sempre complimenti e mai sottolineature dei difetti, che pure le donne, come tutti, hanno.
Un amore sincero e diffuso a piene mani.
Barbara Spinelli è l’ultima relatrice che ha avuto il piacere di conoscere Luciano e nei giorni scorsi è stata a New York a parlare della situazione della donna in Italia e delle difficoltà del nostro paese a tutelare la vita e la dignità delle donne. A lei e al giudice Silvia Ferrari, altra relatrice, il nostro saluto e grazie per l’intervento fatto all’Auditorium del centro Mariano di Rovigo grazie alla collaborazione di Suor Mariagrazia, una donna che ha fatto una scelta di preghiera. L’incontro di dicembre 2012, fuori dalle date canoniche, testimonia l’interesse del Fiume per i temi caldi della società in cui viviamo, una società che proviamo a migliorare assieme agli uomini e alle donne che la compongono. Ancora un grazie a Luciano per la strada che ha indicato.
E per elencare solo alcuni temi caldi ricordiamo che:
– la richiesta alle autorità keniote di assicurare a tutti i cittadini il diritto al voto in piena sicurezza e soprattutto di garantire che non si verifichino stupri di matrice “politica” proviene dal Rappresentante speciale sulle violenze sessuali in aree di conflitto. L’alto funzionario Onu ha infatti ricordato come alle precedenti elezioni del dicembre 2007 siano seguite violenze in cui sono morte 1.100 persone, con 3.500 feriti e più di 600.000 dispersi. Sono stati migliaia gli episodi di stupro o di altre forme di violenza sessuale registrati allora.
– Nella stessa direzione va anche la decisione dell’Onu di condividere di incriminare (anche) per violenza sessuale alcuni ex Khmer Rossi sottoposti a giudizio. Il Tribunale ha così ribaltato una sua precedente sentenza e ricondotto lo stupro a crimine contro l’umanità, probabilmente risentendo della crescente deplorazione internazionale delle violenze sessuali quali “arma di guerra”
– Una consapevolezza che però non ne arresta l’uso. che denuncia in Siria un forte aumento di stupri e di violenze sessuali per intimidire le parti in conflitto attraverso la distruzione di “identità, dignità e il tessuto sociale di famiglie e comunità”.
– La terza maratona internazionale di Gaza, organizzata dall’Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) per il 10 aprile, e’ stata annullata dopo il rifiuto di Hamas di far partecipare le donne. Lo ha annunciato ‘con rammarico’ l’Unrwa ‘dopo discussioni con le autorita’ di Gaza che hanno insistito affinche’ nessuna donna partecipasse’. Secondo i responsabili Onu, si erano iscritti 807 partecipanti, di cui circa la meta’ – 385 – donne. Di queste, 266 erano palestinesi