Nell’era della conoscenza “2.0” il compito di chi si occupa di educazione a vario titolo, è quello di essere sempre più compreso e soprattutto dalle giovani generazioni. Per essere ascoltati bisogna interessare e, quindi, usare tutti i mezzi che offrono le nuove tecnologie.
Queste tecnologie consentono l’archiviazione di un grandissimo numero di dati e la fruizione condivisa da luoghi diversi e da platee diverse. E’ per questo che, dopo aver raccolto e messo l’uno sull’altro migliaia di nomi di ebrei italiani e stranieri, con il comune denominatore della persecuzione e della deportazione dall’Italia, la storica Liliana Picciotto oltre ad aver pubblicato il “Libro della Memoria” ha affrontato anche la sfida della digitalizzazione.
Il “Libro della Memoria” pietra miliare dello studio della Shoah in Italia, a partire dalla sua pubblicazione nel 1992, è stato arricchito da nuove scoperte a seguito della ricerca negli archivi di tutta Italia e di altri paesi, così che il libro è stato riedito nel 2002.
Da questa seconda edizione in poi, molti dati, spesso fondamentali, sono stati aggiunti anche grazie all’apporto dell‘Associazione il Fiume e al lavoro instancabile di Luciano Bombarda e dei suoi collaboratori. Il ritrovamento continuo di dati sconosciuti ed inediti ha reso quasi indispensabile pensare al riversamento in rete del lavoro ed è nata così l’idea del sito “I NOMI DELLA SHOAH ITALIANA“, uno strumento che si propone al pubblico vasto, ma anche agli studiosi della storia tragica del ‘900 europeo.
Liliana Picciotto, l’autrice e coordinatrice di un piccolo gruppo di collaboratori e web designer, verrà a presentare il sito nell’Aula Magna del Liceo Classico “Ariosto” di Ferrara, mercoledì 11 dicembre alle ore 11.30.
Seguirà nel pomeriggio alle ore 16.00, in via Piangipane 81 sempre a Ferrara, presso la sala Multiuso del MEIS, la presentazione resa possibile dalla collaborazione con la direzione del Museo dell’ebraismo e della Shoah in via di costruzione.
Una ulteriore presentazione alle scuole avrà luogo giovedì 12 dicembre alle ore 9.30 presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico “Paleocapa” di Rovigo.
Le due date sono state rese possibili grazie al patrocinio della Fondazione del MEIS e alla collaborazione dell’Istituto di storia Contemporanea di Ferrara oltre che degli Istituti scolastici sopra citati.