Archivi categoria: memoria

Negare l’esistenza dell’Olocausto significa uccidere una seconda volta vittime innocenti. Cancellare la memoria è tipico dei regimi totalitari. Bisogna reagire contro queste pratiche con la massima energia.
Nicolai Lilin

27 gennaio 2013 –

Olére Auschwitz

Come faccio a cantare? Come rovescio gli occhi

E la mia testa in su? Una lacrima rigida di ghiaccio

Mi si  è incollata all’occhio, si vorrebbe staccare,

strappare via dall’occhio e non riesce a cadere.

Dio, mio Dio

 

Canta, canta, alza nei cieli il tuo sguardo accecato

Come se là nei cieli ci fosse un Dio, fagli l’occhiolino

Come se rilucesse, c’illuminasse ancora una gran

sorte

Siedi sulle macerie del popolo messo a morte e

canta

Come faccio a cantare se per me il mondo è

Vuoto?

Come posso suonare con le mani spezzate?

Dove sono i miei morti? Cerco i miei morti, dio,

in ogni letame,

in ogni mucchio di cenere, ditemi dove siete.

 

Gridate da ogni sabbia, da sotto ogni pietra,

da tutte le polveri gridate e da tutte le fiamme e

da ogni fumo.

C’è il vostro sangue e succo, c’è il midollo delle

vostre ossa,

c’è vostra carne e vita. Gridate forte, in alto.*


 
* “Dos Lid” di Itzak Katznelson, Polonia ottobre 1943

 
La distruzione degli ebrei d’Europa non si può accostare a nessun’altra strage, per numero e sistema. Ogni comparativo è un torto. Solo il poeta è adatto ad essere storico, solo la sua frase arriva a narrare.

 Erri de Luca prefazione a “Canto del popolo yiddish messo a morte” di Itzak Katznelson, ed. Mondadori, 2009

 

 

CALENDARIO APPUNTAMENTI DELL’ ASSOCIAZIONE IL FIUME – STIENTA

Sabato 19 gennaio 2013 – Aula Magna – Scuole Medie di Stienta (RO), ore 16.30 presentazione ricerca “L’internamento fascista degli ebrei stranieri in Polesine 1941-45” al gruppo di formazione del prof. Guido Tallone di Treviso, relatori M.Chiara Fabian, Associazione il Fiume Stienta con Antonella Monesi ed Elisabetta Crocco

Lunedì 21 gennaio 2013 – Scuole Medie a Costa di Rovigo, ore 09,00, presentazione ricerca “L’internamento fascista degli ebrei stranieri in Polesine 1941-45” relatori M.Chiara Fabian

Mercoledì 23 gennaio 2013 – Scuole Medie di Ficarolo (RO), ore 10.00,  presentazione ricerca su “L’internamento fascista degli ebrei stranieri in Polesine 1941-45” relatori M.Chiara Fabian, con Franco Levi e prof.ssa Carla Garbellini

Venerdì 25 gennaio 2013 INCONTRO RINVIATO A DATA DA DESTINARSI,  a cura della Redazione della rivista REM -Ricerca Esperienza Memoria,  presentazione della ricerca “L’internamento fascista degli ebrei stranieri in Polesine 1941-45” La storia di Esther Danon Ayalon. M. Chiara Fabian – Elisabetta Crocco , Associazione Il Fiume Stienta

Lunedì 28 gennaio 2013 – Scuole Medie Stienta (RO), ore 09.00 “Aktion T4: lo sterminio in Germania dei disabili”  relatore  prof. Antonio Spinelli, M. Chiara Fabian

– Istituto “L.Einaudi” Badia Polesine (RO),  ore 11.30,  “Aktion T4 : lo sterminio in Germania dei disabili”  relatore  prof. Antonio Spinelli, prof. Chiara Mora e M.Chiara Fabian – Associazione Il Fiume

– Casa Circondariale di Rovigo – ore 14.00  “Aktion T4: lo sterminio in Germania dei disabili”  relatore  prof. Antonio Spinelli con Angelo Maffione, M.Chiara Fabian- Associazione Il Fiume

Giovedì 31 gennaio 2013 – Scuole Medie di Melara (RO), ore 11.00,  presentazione ricerca su “L’internamento fascista degli ebrei stranieri in Polesine 1941-45” La storia di Esther Danon Ayalon,  relatore M.Chiara Fabian

L’Associazione Il Fiume comunica che tutti i contatti con l’Associazione andranno attualmente  inoltrati al seguente indirizzo e- mail:

Maria Chiara Fabian      chiarafb@libero.it

 

12 dicembre 2012 – REM ricerca esperienza memoria

Per “Il Fiume” non poteva esserci migliore occasione, per diffondere la storia di Estica Danon Ayalon, che questa rivista di cose pensate, scritte e accadute tra i due fiumi più importanti della nostra zona geografica, l’Adige e il Po.

Una terra ricca di mistero, tristezza e fascino, dimenticata da Dio e trascurata dagli uomini che pure la scelsero, fin dalla mitologia, quando nelle acque del Po, Zeus fece cadere Fetonte col suo carro infuocato.  Le sorelle piangenti la morte dell’ardimentoso giovane, ancor oggi, sotto forma di slanciati pioppi costeggiano le sponde delle sue anse e golene.

In questa terra, la storia contemporanea ha collocato i suoi protagonisti non meno che in altri più nobili contesti, e, anche qui, l'”internamento libero” ha portato decine di cittadini stranieri in fuga da Hitler.

La vicenda di Estica, giovanissima ebrea di Zagabria affidata dalla madre a un “viaggio della speranza” in Italia, è tra le più emozionanti per il suo sviluppo e per l’intreccio di legami e rapporti che ha creato tra gli amici dell’Associazione ed i protagonisti ancora vivi in Israele.
E’ pubblicata, con ampia documentazione fotografica, in questo numero della rivista di Adria diretta da Sandro Marchiori.

Con la Redazione di REM, Il Fiume ha in programma una collaborazione in occasione della prossima Giornata della Memoria, per la diffusione di questa e delle altre storie riscoperte dal lavoro di Luciano Bombarda e dei suoi collaboratori, tra la muffa degli archivi e gli sfumanti ricordi degli uomini.

La rivista si trova ad Adria presso la libreria Apogeo (www.libreria-apogeo.it/it/) e nelle edicole delle città del Polesine.

 

01 febbraio 2012 – Rinasceva una piccola speranza

libro voigtNell’incontro al Liceo “L. Ariosto” di Ferrara lo storico tedesco Klaus Voigt ha presentato un libro di recente pubblicazione,  su quello che viene definito l'”esilio” degli intellettuali di area tedesca in Italia.

“Rinasceva una piccola speranza. L’esilio austriaco in Italia (1938 – 1945)” (Forum Editrice Universitaria Udine, 2010), è una raccolta di saggi di autori e autrici italiani e austriaci, curata insieme alla storica Christine Koestner, in cui vengono analizzate le testimonianze e i diari di alcuni intellettuali costretti a fuggire per la loro ebraicità.

Una ebraicità più forzata dall’emanazione delle leggi razziali, che reale, molti , infatti, provenivano da famiglie assimilate, ormai parte della borghesia tedesca o mitteleuropea, e si sentivano pienamente tedeschi.

In particolare viene analizzata la vicenda di Herman Hakel, poeta e scrittore viennese, morto nel 1987, che percorse tutti i gradi dell’internamento in Italia, dal carcere di San Vittore al campo di Ferramonti di Tarsia in Calabria, all’internamento nel campo più piccolo di Campagna, nel Salernitano, fino al domicilio forzato nel comune di Rotonda in Basilicata.

Un caso, quello di Hakel, studiato dalla dottoressa Renate Lunzer, emblematico delle condizioni in cui si trovarono circa 7000 ebrei stranieri transitanti per l’Italia mussoliniana durante la II guerra mondiale, ma utile soprattutto per i dati che fornisce,  a caldo, sulle condizioni del nostro paese e sulle caratteristiche del fenomeno, ancora allo studio,  dell'”internamento libero”.

Nonostante la specificità dell’argomento i ragazzi del Liceo Classico ferrarese hanno dimostrato una grande attenzione e capacità di comprendere i passaggi storici che ne erano sottintesi, e questo fa ben sperare sull’uso della “Giornata della Memoria”.

KLAUS VOIGT ha conseguito un dottorato presso la Freie Universität di Berlino. Da diversi anni ricerca sul tema dell’esilio verso Francia e Italia. Tra le altre cose è stato docente presso le Università di Bologna, Trento e Parigi. Vive a Berlino dove lavora come storico.

CHRISTINA KÖSTNER ha studiato germanistica e romanistica presso le Università di Vienna e Torino completando gli studi con una tesi di dottorato sulla storia della Biblioteca Nazionale Austriaca ai tempi del nazionalsocialismo. Ha collaborato con numerose case editrici e lavora tuttora come bibliotecaria e ricercatrice nell’ambito degli studi di provenienza presso la Biblioteca Universitaria di Vienna (sezione romanistica).

presentazione al liceo ariostoliceo ariosto

2 febbraio 2012 – Canaro: La memoria è…non dimenticare

i relatori in comune a Canaro

Anche a Canaro, uno dei 20 paesi del Polesine interessati dall'”Internamento libero” degli ebrei stranieri nei primi anni ’40, c’è una storia da raccontare.  Assieme a Il Fiume si sono prestati gentilmente la signora Cosetta Ferrante e il Marito Sergio Maestri per una serata che è stata descritta dal signor Mario Tosatti, come segue.

“Si può perdonare, ma non dimenticare”. In queste semplici, ma profonde parole del consiglio comunale dei ragazzi, c’è la sintesi della serata organizzata in occasione della “